L'indulto non è stata una cosa condivisibile anche perchè non è stato
fatto nello spirito che era stato chiesto, quando per primo Papa Giovanni
XXIII segnalo l'esigenza di fare qualcosa per applicare la misericordia ed
il giusto trattamento nei confronti di coloro che avevano commesso dei
reati. La fede cristiana non ha mai voluto punire chicchessia senza un
senso, per una causa fine a se stessa; ma la riparazione di un male
commesso deve avere le condizioni e l'ambiente adatto per essere una
realtà concreta e non un fiume di parole in secca. Ma il modo di fare
della sinistra e di Prodi non è affatto qualitativamente sano, perchè di
fronte ad un problema lo si svuota del suo contenuto materiale e non del
suo contenuto morale e spirituale che è il campo concreto sul quale si
deve sostenere ogni tipo di incontro. I fuoriusciti dalle carceri, si
trovano così allo sbando e qualcuno desidera addirittura di ritornare
dentro, la paura di una società difficile invade molte coscienze già
riparate non si sa in quale modo. Tra questi, molti extracomunitari e
pericolosi sospetti in odore di terrorismo, che è stato lontano
dall'Italia in questi ultimi tempi per puro miracolo: ma spesso i miracoli
non servono quando c'è la professionalità di chi gestisce la cosa
pubblica. Solo la destra ha saputo affrontare il problema con serietà
partendo dal fatto che la certezza del diritto passa attraverso la
certezza della pena, e poi sancendo che per poter curare un male lo si
deve bloccare, qualificare e poi tagliarlo alla radice. Di tutto questo
Prodi ha preferito dare un taglio netto. aprendo quella porta che come un
noto film dell'orrore non si doveva lasciare aperta.
Bruno Russo.
Fonte: Bruno Russo