Bruno Russo- MINA ( da "Il Secolo" del 25/03/10 pag. 14 )
Mina è stata più volte accostata al grande Lucio Battisti e non per analogie canore, quanto piuttosto per un filone intimistico della canzone che ripudiava appartenenze al punto da ritenere la visibilità televisiva, un pericolo per quella indipendenza che non può e non vuole misurarsi con altri campi; con chiare conseguenze sulla propria professionalità. Il fascino del “visto e non visto” le ha giovato, indipendentemente dalle miriadi di “parole, parole” del vociare pubblico e dei media di quegli anni, come la sua famosa canzone, che servivano solo a stanarla dalla tana, e a darle una scontata connotazione culturale. La sua musica seducente, è espressione di una femminilità che tanti anni fa, veniva fuori come il canto di una sirena che avvolge ma non si mostra, è che nella sua continuità ha vinto la gara con il tempo, costituita dall’eterna valenza dell’autenticità e della sensualità che non conosce ostacoli o etichette.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|