Bruno Russo- LE QUOTE ROSA SPINTA PROPULSIVA? ( da 'Il ROMA' del 06/04/2010 PAG. 22 )
Il vecchio detto “quando si dice donna si dice danno” è abbondantemente trapassato come l’acqua sotto i ponti, ove affacciamo le nostre aspettative politiche per il cambiamento. La scheda verde per le elezioni del presidente e del consiglio regionale della Campania, reca nella cordata per Stefano Caldoro la presenza di liste cosiddette “minori” che non lo sono affatto grazie alla guida decisa e frizzante attuata da parte delle donne. Il sesso una volta debole riesce non ad incantare ma a guidare, con fermezza e passione, grazie a una qualità particolare: il senso materno da sempre posseduto dal “gentil sesso” che permette di cavalcare appieno i valori negati alle categorie più deboli o bistrattate. Se ascoltate i discorsi di queste donne , contraddistinti dall’emozione di una prima esperienza nella politica, potrete trovare e riscoprire anche in altre candidate di punta, l’attenzione particolare ai giovani e alle aspettative del sud, che come lei afferma si traducono nel rispetto di antichi valori e requisiti che solo il Pdl può fare affermare. In più la veemenza femminile alla quale si è data una possibilità di essere protagonista nella attuale campagna elettorale, detta le condizioni affinchè si possa cambiare pagina una volta e per sempre nella nostra regione, grazie anche alla fiducia ricevuta e la conseguente responsabilità estrema, che un ruolo di leader adduce con non poche fatiche. La donna senza ombra di dubbio è la vera scoperta del nostro governo dall’inizio del suo insediamento, e non ci si allontana dalla realtà se si localizza in tale passo tutto il ventaglio di polemiche che hanno avvolto la vicenda delle veline e delle quote rosa: è il successo che tra le sue controindicazioni ha come elementi l’invidia che causa saccenza, e la polemica che nasconde gare di potere che causano la lottizzazione delle poltrone da parte delle vecchie figure della politica. Si è più volto sottolineato come nell’intorno di Napoli si siano soffocate nel tempo mille potenzialità proprio per la concussione iterata dalle vecchie amministrazioni, che certo non potevano avvalersi della razionalità mista a passione, che alberano in personalità femminili come Lucia. Ella, permette di dare una spinta propulsiva in più alle liste minori che appoggiano Stefano Caldoro, essendo rappresentativa di un fresco ma capace mondo imprenditoriale che i paletti dell’opposizione, le beghe parlamentari e la mancanza di riforme, non permettono di svilupparsi per il bene del Paese. Nell’impegno delle donne che appoggiano le scelte del Pdl, albera il ritrovato senso della passione e dell’entusiasmo nonostante i problemi di difficile risoluzione: tale è l’aria di rinnovamento che accompagna la campagna del nostro esecutivo in Campania, ben differente da quella di incertezza che si limita al clamore e alla parolaccia stampata sui cartelli, che ha contraddistinto recentemente Piazza Plebiscito nella manifestazione del Pd: solo volti triti e ritriti, che compassati si beano di una apparente fiducia rinnovata, senza contare che le quote rosa in Parlamento possono essere determinanti proprio perché rappresentano l’entusiasmo e l’ardore, che non conosce mezze misure e si ritrova solidale al “fare subito” che sancisce come slogan l’equazione del moto del nostro governo.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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