Bruno Ruso- NESSUNO E' INNOCENTE ( da 'Libero' del
Benedetto XVI sottolinea giustamente in questi ultimi tempi, la necessità di eliminare la parola ‘sterminio di innocenti’ dal libro della storia del mondo futuro, per migliorare l’uomo nel riferimento della croce nonché per
eliminare gli ultimi equivoci e perplessità sul ruolo della Chiesa avuto nella storia trascorsa degli odi razziali. Credo che, in questo contesto, sia giusto dire che non esiste la responsabilità collettiva di un popolo se, chi lo regge diventa uno spietato dittatore, ma occorre anche sottolineare che il razzismo vero ha la base in un atteggiamento caratteriale che purtroppo esiste in ciascuno di noi, quando viene attivata minimamente una certa forma di prevenzione nei confronti del prossimo, sia dal punto di vista individuale che di quello delle collettività che lo rappresentano. Dal momento poi, che le riletture della storia vengono fatte soprattutto quando le coscienze si interrogano, anche perché il razzismo come tutti i mali occorre combatterlo ma soprattutto prevenirlo; direi di cancellare definitivamente l’attribuzione di questo male come presente solo nell’ideologia oltranzista della destra, ma soprattutto, osservare oggigiorno, quanto sia presente in quello della sinistra. Bruciare bandiere della nazione che ha subito l’olocausto o di qualsiasi altra collettività, è soprattutto un’offesa verso il suo popolo; significa adoperare l’immortalità di un riferimento come la bandiera per offendere la gente che ne porta i natali, allo stesso modo come eliminare il crocifisso significa usare un simbolo spirituale eterno per offendere coloro che, dopo essere stati perseguitati hanno inteso porlo a significato del dualismo sofferenza-misericordia. Tutto ciò fa parte dell’ideologia della sinistra che disperatamente lotta, con estremi rimedi, per difendere un materialismo abbondantemente sulla via del tramonto epocale.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
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