C'è un luogo nella realtà che viviamo, nel quale in punta di piedi accediamo quando il vento spira contrario. E' un posto speciale, pieno di energia, perchè in esso non abitano ragionamenti scontati ma tutto è retto da un principio : "do ut des non est dominum". I sentimenti su questa terra stanno in forte crisi, se l'evidenza non è tale vuol dire che 'si fa in modo di non vedere'. Certo, bisogna dire che siamo facilmente attratti e commossi di fronte al sacrificio, alla sofferenza, al martirio, al soppruso, alla ingiustizia ma tutti, me compreso, non riusciamo AD ESSERE SOLIDALI CON LA CROCE. Non riusciamo più facilmente a dare amore, quello vero, quello che provavano le nostre nonne quando aspettavano i mariti che invece erano andati dall'amante oppure a donare la vita al fronte, magari stando affacciate alla finestra della speranza, quella tenue aurora che si spegne solo alla propria morte. Non riusciamo a provare quella dolcezza di un sentimento che è più bello PROPRIO PERCHE' NON CORRISPOSTO, come una manina di bimbo che si estende tenera e tremula verso un mondo che teme; la nobiltà di gesti, di parole e di pensieri verso una donna che non ti vuole, ma proprio per questo ti da una energia che carichi dentro te stesso. Nel silenzio della vita ho incontrato un angelo, che ricercando due amanti che non trovava più è finito proprio in quel luogo. Vedendomi pregare il Signore di aiutarmi, si è seduto accanto a me, capendo che aveva trovato il posto giusto, ma è rimasto in silenzio, un silenzio che non può essere rotto da un dolore, ma solo dalla musica. Molte volte l'amore diventa una croce, sia perchè colui che amiamo ci tradisce, sia perchè non ci corrisponde, oppure perchè non lo si sopporta più. Qualcuno di questa croce ci ha fatto il simbolo dell'esistenza, ma noi continuiamo, me compreso, a fraintenderlo. Continuiamo a depositare le nostre croci sopra i cigli delle strade, con la tristezza e la convinzione di non capire e di non essere capiti da un genitore, dalla stessa persona amata o da un amico. Depositiamo la sorte delle nostre cose, delle nostre creature, in mano al nulla, al vuoto. Ci affidiamo ad una improbabile logica che ci vuole assenti dalle cose, perchè intanto un processo di disgregazione lavora lui per noi. Stiamo in un brutto momento dell'esistenza, perchè solo con una fede cieca si possono superare le prove che questa vita, a volte senza Dio, ci da. L'amore è in quei pensieri puliti che faccio quando penso a te, quando aspetto un punto dello spazio e del tempo per accarezzare il tuo viso, anche se questo non accadrà mai.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo