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26/04/2005 CULTURA  
Bruno Russo- MANIFESTO CULTURALE
Questa politica, dotata di una inesauribile energia, per chi vuole leggere e non solo scorrere gli occhi, come si fa in molti giornali, deve dare nel tempo necessariamente fastidio e diletto. Fastidio a tutte quelle persone che continuano ad ogni alba a dire che oggi sarà come ieri e quindi pretendono la novità a tutti i costi, cercandola solo negli altri, senza tenere conto che una idea già rivoluzionaria nasce dalla rinascita di una cultura e di una informazione che la dottrina massificatrice e materialista del '900 ha lentamente svilito. Diletto a tutti coloro che in questo giardino vedranno ogni giorno nascere insieme delle rose di riflessione filosofica, storica ed intellettuale insieme a dei brandelli di retorica resi tali da chi ha ancora in mente il significato della satira, della prosa e della letteratura in genere od il coraggio di mostrare coma la pensa. La cultura deve venire incontro alla politica per rafforzarla perché, nonostante tutto molti sono ancora affezionati alla seconda. La desiderano come negli anni ’70, viva, accesa e sentita, presente nelle cose della vita senza dar fastidio perché tesa a rivoluzionare il modo di ‘fare’ cultura: SCROLLARSI IL PASSATO PER GUARDARE AD UNA SOCIETA’ TESA A CREARE NUOVI EQUILIBRI. Se qualcuno giudicherà esibizioni o sfoghi personali i contributi dati a questo concetto, attraverso qualsiasi dibattito svolto alla televisione, alla radio, o in questo giornale sul portale in qualsiasi angolo del giornale posti, vuol dire che si preoccupa di piacere alla massa e non alle singole persone. Si preoccupa di far parte di un gregge e non di una realtà intelligente e adeguata perché differenziata. L’ultimissima realtà di questa nostra cultura deve essere proprio riavvicinare la gente alla politica, mai intesa come appartenenza a qualcosa o a qualcuno, ma come ricerca seria di una cultura che unita alle istituzioni possa strutturare una società in cui l’uomo viva meglio. Dal momento che per migliorare sempre occorre anche proporre e non solo celebrare, occorre offrire volentieri le spine ed i boccioli che la mente di ciascuno di noi partorisce ogni giorno e che spesso rimane nel proprio cassetto, senza andare a far parte del proprio patrimonio lavorativo, messo a disposizione degli altri. Occorre partorire sempre le idee per contribuire a quegli ideali, romantici e arditi, valori di un tempo andato, che appartengono ancora alla fiamma della storia ove le azioni di cuore e di coraggio e non di compromesso si sono espresse. Tenere accesa questa fiaccola sarà già tanto.

Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
 

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