Bruno Russo- L'EQUIVALENZA EFFICACE ( da 'Il Secolo' del 19/02/06 pag. 14 )
Adesso nello spazio del ridicolo, la sinistra mentre combatte con le
contraddizioni del suo interno, cercano di smentire i sondaggi usando un
lessico come se questi fossero realmente i risultati certi delle prossime
elezioni. In effetti, pur rappresentando quelle tecnicamente più garantite,
le scale americane dei valori della doxa non possono prevedere risultati
certi soprattutto perché in Italia, essendo spesso divisi su tutto, basta poco che la bilancia possa pendere dall’una o dall’altra parte. Questo gioco sottile, alla fine sarà vinto dagli onesti, da coloro cioè che lavorando seriamente hanno capito che la gente indecisa e quella che nelle scorse elezioni non è andata a votare, adesso lo farà proprio in quanto desiderosa di quella stabilità, la cui assenza negli ha negli anni del centrosinistra trascorsi, prodotto l’innumerevole numero di dubbiosi. Il rischio che i media imputano a Prodi di fare la fine di Kerry, si muove proprio su questa logica: Bush non era immensamente benvoluto agli americani ma lo hanno comunque votato perché non farlo significava tradire tutta la compattezza che si era creata intorno alla ricostruzione dopo l’evento delle torri gemelle e che in un modo o nell’altro Bush aveva gestito con continuità ed efficienza, smentirlo significava smentire l’America. La stessa cosa vale per noi: tutti gli indecisi che non hanno certo simpatia per Berlusconi, alla fine spero e penso, che voteranno bene in quanto significa parteggiare proprio per quella stabilità che si è creata nonostante che l’Italia fosse stata scossa dai terremoti di tangentopoli e dell’euro, che ci potevano anche far precipitare in una crisi economica , che è stata evitata proprio grazie a questo governo, al quale dobbiamo veramente tanto.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|