Bruno Russo- PROMOSSI ( da 'Il Secolo' del 09/02/06 pag. 14 )
Sui conti pubblici se ne sono dette di cotte e di crude, e l’opposizione si è sbizzarrita a tessere una rete di supposizioni e di accuse vane, ma quando si legge che ancora una volta l’Italia viene promossa sulle riforme proprio dal Fondo Monetario Internazionale che è stato in passato abbastanza severo con noi, viene la voglia di arrabbiarsi sul serio, perché se vince l’opposizione ho seri dubbi che si raggiungerà l’obiettivo di pareggiare i bilanci nel 2010: sarebbe un vero peccato e la gente lo deve capire perché è raro nella società odierna che una classe politica ottenga la fiducia in campo internazionale, inoltre le raccomandate azioni che proprio FMI ha consigliato per innalzare ulteriormente la competitività italiana sui mercati, cioè l’incentivazione nei programmi economici futuri di liberalizzazioni e deregulation, rischiano di essere buttate come zavorra da una barca, che se vince l’Unione, farà acqua da tutte le parti a partire dal primo istante dopo le consultazioni. Il governo della destra ha invece dimostrato efficienza ed efficacia anche attraverso l’incentivazione della spesa, ma è stato frenato solo dalla politica prodiana di ingresso nell’euro che ha penalizzato troppo consumatori ed esercenti, nonché dallo sfrenato ingresso di prodotti dalla Cina che sta mettendo in ginocchio molte categorie. Le riforme devono costituire il modo per affrontare questi ed altri problemi futuri sull’esempio, di quantola stessa riforma del mercato del lavoro sia stata molto apprezzata dagli economisti esteri. Riconfermare il presente esecutivo è l’unico modo per
migliorare, specialmente se si conta la ventata di innovazione e capacità
catalizzatrice che An stà portando all’interno del CdL e che rappresenta
per il futuro la sesta marcia, se non addirittura l’unica.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
|