Caterina, sei capitata nella mia vita in un momento magico perchè quando si dice che ciò che si fa l'ultimo dell'anno si fa poi per tutto l'anno, può capitare anche che uno poi ci creda veramente. Così quelle dolci parole che ci siamo scambiati al veglione, mentre scherzavo sul tuo cellulare che tenevi stretta al petto per la paura di perderti qualche saluto, mi hanno fatto ricordare i momenti più belli delle mia vita quando condividevo la musica, la festa e le tenerezza con la dolcezza di una donna e mi hanno fatto sperare che avrebbero contraddistinto il mio nuovo futuro. I tuoi occhi luccicavano come stelle tra i variopinti effetti della discoteca, mentre ti muovevi con l'eleganza di una dea e la tenerezza di una ragazza che non osa chiedere. Ci siamo poi iniziati a frequentare ed ho saputo che vivevi da sola da quando hai perso i tuoi genitori, così ho pensato che la tua persona doveva essere desiderosa di amore almeno quanto l'intensità di quella facciata di fierezza e durezza, che una vita difficile ti ha portato necessariamente ad assumere. Ho cercato così di farti capire che non tutti gli uomini cercano in una donna una sola cosa, ma c'è anche qualche idealista che prima di calarsi nell'intimità desidera cementare le fondamenta di un' unione solo con dolcezza e attenzione, per formare quel calore e quella complicità spalmata sulla passione, che porta poi alle storie più belle. Ho cercato di farti capire che non si fugge mai davanti ai sentimenti, perchè non sono mai un mutuo scambio, un 'do ut des' per cui si butta l'amo della disponibilità e del corteggiamento per poi aspettare che abbocchi una donna e che ricambi con altrettanto trasporto: l'amore è una energia unilaterale, un qualcosa che io sento per te e che prescinde da quello che tu possa ricambiare. Qualcuno mi disse tempo fa che bisogna essere grati al Signore, se dopo tante vicissitudini della propria vita, si ha ancora la voglia ed il coraggio di amare e di credere nei sentimenti; allora io dico che è la prima cosa che mi fa andare avanti, perchè la gioia viene proprio dalla realizzazione dei propri sogni e ciò lo si riscontra proprio durante il persorso, quando si ha il coraggio che ho avuto io, di passare qualche notte insonne pensando a te, o di vedere che al tuo cospetto mi batte forte il cuore e le parole si bloccano come ad una frontiera: quella tra la realtà ed il sogno. Io voglio solo ringraziarti, indipendentemente se potrò o meno coronarlo questo sogno, perchè tu mi hai offerto delle lenti con un filtro speciale, che ti permette di vedere il mondo in un'altra maniera, che ti permette di essere sempre contento e di offrire all'ufficio il caffè anche a qualche persona che solitamente tu schivi, perchè quando si ama si vede tutto con rispetto e riconoscenza. Ti ringrazio perchè quel te col miele che mi hai offerto tre volte ieri a casa tua, sentendo i miei colpi di tosse, mi ha dato una dolcezza che avevo dimenticato. Vorrei tanto farti felice e darti tutto l'amore di questo mondo, ma so che mi troverò contro un fare molto comune di voi donne: la paura dei veri sentimenti perchè soffriamo tutti quando si perde qualcuno, che poi preferiamo fuggire, scappare, specialmente quando incontriamo chi ci ricorda una felicità che se ne andata per sempre, o chi ci vuole impegnare troppo. Non avere paura dell'amore tesoro, mai; perchè esso proviene direttamente da Dio, da una botte che non avrà mai un fondo, ricordalo sempre.

Bruno Russo