Che la televisione non è più quella di una volta, lo i sà da molto, ma la quantità di programmi in scadenza è in piena crescita. Non c'è emittente, pubblica o privata, che non abbia il suo Reality; chi vi partecipa crede di essere arrivato, di scalciare chi ha fatto per anni gavetta per avre visibilità, senza rendersi conto che quel tipo di successo, non è altro che una meteora destinata a cadere ancor più velocemente di come è iniziata. Ci ritroviamo nei teatri personaggi pseudo-famosi a recitare ( si fa per dire ) classici di Pirandello ed altri, attori nelle fiction, in ruoli di protagonisti che non sanno cambiar tono nel declamare frasi drammatiche o omiche, facendo ancor di più notare la 'mastria' di veri maestri quali Pombieri, P. Pitagora, I. Monti ed altri. Sicuramente un pubblico scatenato di ragazzini guarderà 'Incantesimo' per Walter Nudo, ma questa è vera arte? Per degli sconosciuti potrebbe essere un buon passaggio , bisognerebbe però selezionare dei talenti e non bsarsi sulla fisicità. Incontrando tali personaggi, sembra di parlare con Divinità: girano con la guardia del corpo ed auto di lusso- ma tra qualche anno chi si ricorderà di loro? La colpa è anche un pò nostra, che regaliamo loro questa illusione con l'audiance, anche se trovo divertente vedere come se la cavano in situazioni estreme persone 'ex famose' che passando del tempo sopra un' isola tra locuste e scorpioni, tornano poi a far parlare di se. Dopo questa enorme 'abbuffata' di personaggi famosi o pseudo-tali, non sarebbe l'ora di tornare a selezionare talenti, che possano durare nel tempo e non oggetti d'esposizione che con un pò di polvere già sono belli e dimenticati? Certo allo spettatore va il compito di cambiare canale, ma il piacere di poter spiare ci porta a guardare, guardare ad ancora 'guardare'. Spero però che in un prossimo futuro la TV ci regalerà spettacoli con veri comici, fiction con veri attori, in pieno rispetto di chi paga ancora il canone.

Rossella Carella