WebMail

29 Marzo 2024 - 12:41

home articoli cultura giornali contattaci guestbook links ultimissime
Google
Bruno Russo- [ EVENTI ] VOLA E VA ( da "Il ROMA" del 26/02/2011 pag. 11 )
VOLA E VA’ CON GAETANO CERRITO Gaetano Cerrito è il guidatore di una macchina speciale, che corre sulle strade a percorrenza limitata che conducono a...
[ EVENTI ] QUANDO LA POESIA E’INCONTRO DI CULTURA E SOLIDARIETA’ ( da "Il ROMA" DEL 12/01/2011 pag. 12 ).
Cosa c’entra la poesia e le nuvole, con un condimento particolare come l’aglio? Ce l’ha spiegato il poeta italo-argentino Carlos Sanchez, condividendo...
Bruno Russo- [ EVENTI ] I MIEI PRIMI 40 ANNI ( da "il ROMA" del 12/01/2011 pag. 23 )
Napoli sta cambiando, almeno in questo: sta presentando una cultura del ritrovo giovanile, che considerati i coprifuochi di varie zone della collina ...
23/11/2005 CULTURA  
Bruno Russo- EROI DI UN MONDO MINORE ( da 'Il Secolo' del 23/11/05 pag. 14 )
Non si può abbassare la testa di fronte ad un gesto così grave ed inaudito: cancellare Via Nassirya e sostituirla con Via Arafat in un comune napoletano, con l’aberrante motivazione che il leader palestinese è un martire mentre i caduti in Irak sono morti a pagamento, significa dimostrare palesemente che per la sinistra i nostri valorosi soldati in terra di Babilonia sono privi di solidarietà, stima e affetto. La sinistra Italiana continua a trascurare questa realtà, così come ha trascurato il problema dell'immigrazione in Italia: l'unica vera politica è abbandonare quei luoghi e rinnegare il lavoro fino ad ora, confezionato a volte con il sacrificio di un soldato. L’impoverimento della popolazione Irachena sfruttata dalla dittatura di Saddam e tendenza atavica al martirio ed alla guerra santa che ha da sempre interessato il mondo musulmano e si è fatta pericolosa per il mondo intero, dovrebbe bastare affinché l’opposizione si desse una condotta più responsabile e matura. Invece questi fatti dolorosi diventano strumenti di una politica cieca, che nell’intento di contrastare l’avversario, chiude gli occhi e cammina sopra le storture del mondo: un leader di un paese arabo considerato da molti un terrorista viene preferito ad una città che ha rappresentato un martirio in nome della libertà. La cosa più grave resta a mio avviso passare sopra il dolore che i parenti dei soldati caduti sono costretti a riprovare, con una indifferenza che non è minore di quello che i terroristi fanno provare alle famiglie dei militari americani uccisi in quei luoghi come cavallette.

Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
 

Torna alle news della categoria "CULTURA"
Torna alla pagina delle news

Sito Online di Euweb