Bruno Russo - UN NUMERO CHE NON DEVE FAR PAURA
Molte persone, ogni volta che sopravviene l'11 di un mese, pensano a quel momento. L'umanità intera ha deciso, suo malgrado, di far prescindere la sua storia da un atto di guerra perpetrato ai danni della nazione più amata e più odiata. Come Pearl Harbour, le speranze di dialogo della umanità si sono disgregate come le due costruzioni mentre chi perdeva totalmente le speranze si gettava in un vuoto meno profondo, ma terminale. Da quel giorno qualcuno ha parlato di guerra di religione, di guerra del bene contro il male, di scontro di civiltà. La storia dovrà riferire correttamente di questi momenti, perchè sono realmente decifrabili neanche da chi li ha vissuti, figurarsi da chi dovrà interpretarli tra centinaia di anni. In realtà è stato il collasso dei tentativi internazionali di stabilire, pagando un caro prezzo, un regime di pacificazione reale nelle terre che hanno visto i natali di nostro Signore. E' stato come tornare indietro nel tempo; al tempo delle crociate, al tempo degli assalti delle navi turche ai bastioni dell'occidente. Ma tornare indietro non significa che si sta all'interno di una civiltà che arretra: significa che questa terra si è trovata ad un giro di boa come una nave senza marinai ed è tornata indietro...sperando che non scompaia all'orizzonte.
Bruno Russo Fonte:
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