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15/06/2009 ARTICOLI  
Bruno Russo- FILO DIRETTO CON HOYA ALL'HOTEL VESUVIO ( da 'Il ROMA' del 15/06/09 PAG. 22 )
HOYA è una casa giapponese con sedi in tutto il mondo, tra i leader mondiali incontrastati del mercato dell’ottica di precisione. L’ultimo passo della sua azione vincente di marketing è stato riunire amici e colleghi di settore nelle sontuose stanze dell’Hotel Vesuvio, per spegare da cosa nasce tale prestigio e perché la relazione con il cliente è fondamentale, nel percorso di crescita comune. Il direttore nonché amministratore delegato Maurizio Veroli, insieme ai manager del marketing e delle vendite Anna Maria Nicolini e Mario Veneroni, coadiuvati dai consulenti tecnico commerciali della Campania e Basilicata, Michele Giannetta e Francesco Benincasa, hanno illustrato l’interessante strategia che la HOYA possiede e che in tempo di cirisi, dove gli indicatori della qualità e della produttività sono calati ovunque, è riuscita a contenerne i cali e a presentare addirittura una certa stabilità. E’ una realtà che si avvale anche della possibilità di investire senza problemi nelle ricerca, il chè porta ad ottenere di volta in volta delle lenti sempre più sofisticate ma portabili e leggere, addirittura fatte su misura per il cliente, con uno strumento professionale chiamato “ Hoyalog “, ovvero l’unico meccanismo completo, che integra tutte le esigenze che realizzano la migliore combinazione tra lente e montatura; oppure attraversio il processo ad altissima tecnologia per costruire lenti PNX che integrano sicurezza, affidabilità, durata e precisione ottica, affinando l’efficienza del contrasto visivo delle immagini; nonché mediante le Hoya Super Hi-Vision che sono le lenti organiche più resistenti ai graffi mai realizzate. Queste ed altre caratteristiche non sono state il referto pesante di una calda serata napoletana di Maggio, peraltro integrata da una succulenta cena a base di pesce, ma sono gli ingredienti per l’approccio d’assieme alle necessità ottiche primarie volte al miglioramento continuo di un prodotto: misurare il “polso” di chi lo deve indossare. Alla fine l’approccio della HOYA è stato reso ancora più vivo e esilarante on uno spettaolo di cabaret in stile milanese, che ha giocato sul fatto che le differenze tra nord e sud esistono solo nelle cose piccole, nei piccoli luoghi del viso, come maschere del tempo. E’ il nuovo modulo vincente dell’azienda del duemila, nutrito da norme che direzionano l’attenzione prima di tutto verso le esigenze del cliente come base del processo produttivo, e non mera rispondenza finale del soddisfacimento. La comicità può creare anche una sinergia comunicativa dello spettacolo con un datore di lavoro, che ha abbracciato una città come Napoli, prima di altre, perché siamo un popolo riconosciuto di simpatia e attenzione alle novità, che vive la notte e non pecca di freddezza, guarda con ottimismo il futuro e sempre in avanti, come lo stesso motto dell’azienda. HOYA si avvale di 250 collaboratori per garantire un servizio eccellente e standard innovativi, qualità ambientale e sicurezza sul lavoro, ma soprattutto la capacità di essere un service che riceve ordini 24 ore su 24. L’Hotel Vesuvio ha accolto l’occasione per conoscere un nuovo modo di comunicare nel lavoro per il futuro del mercato, che alcune aziende tecnologiche moderne come HOYA attuano, per elevare il fatturato insieme alla oddisfazione del cliente, che alla fin fine diventa parte integrante di una catena di aspetti individuali, come un dna, che devono essere riconosciuti affinchè si possa seguire il moto e gli umori di chi acquisterà domani.

Bruno Russo




Fonte: Bruno Russo
 

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