Alcune notizie di oggi riportano che sarebbe in vendita una golf grigio metalizzato del 1999 su un noto portale tedesco di aste su web. E ciò non sarebbe nulla di anomalo, se non fosse per il fatto che tale autovettura avrebbe avuto come penultimo proprietario l’attuale Papa Benedetto XVI, e ciò avrebbe portato le offerte su cifre da capogiro, che al momento si raggirerebbero attorno al milione di euro, cifre che si prevede continuino ad aumentare, poiché l’asta si dovrebbe chiudere il cinque maggio prossimo, almeno a quanto leggo da fonti non mie ! Personalmente non sono riuscito a rinvenire al momento tale annuncio sul sito suddetto, ma nulla mi fa dubitare della vericità di tale notizia. Se ciò fosse vero, invito tutti a riflettere sul significato di ciò: nel mio controllo su Internet mi sono altresì accorto che, come era prevedibile, abbondano articoli di ogni tipo: magliette, medagliette, statuine … raffiguranti la figura del Papa ed ovviamente tutte in vendita.
E’ un vero business che si è scatenato attorno ad una figura, quella del Papa, che dovrebbe essere rispettata anziché sfruttata per questi loschi fini economici. Ma del resto, non stiamo scoprendo nulla di nuovo: ogni occasione è valida per fare business, basta pensare a ciò che da tempo memore accade, per esempio, attorno alla figura di Santo Padre Pio, ma ciò è solo un esempio, e non mi voglio dilungare. Tornando al caso della vendita
dell’ autovettura, che è l’argomento scottante del momento, stiamo assistendo a qualcosa che ritengo essere veramente grave. D’accordo che vige la legge del libero mercato, e probabilmente i tedeschi in questo sono anche più avanti di noi, ma come possiamo restare inerti e permettere che si speculi in questo modo ? Come può essere consentito dalle istituzioni tedesche una simile manovra, quando invece speculare ad esempio sugli interessi maturati sui finanziamenti in denaro è reato ? Come può l’opinione pubblica, come possono le associazioni, come possono le masse, non reagire a tutto ciò ? Lo faremo, o resteremo a guardare l’evolversi del fenomeno limitandoci a parlarne, e magari a pubblicizzarlo al fine di aumentare le vendite dei “nostri” quotidiani ? Commettere un reato è contro legge nonché contro morale, ma anche rendersi complici di esso è reato e “Chi tace acconsente!”.

Marco Scocchera