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03/02/2008 ARTICOLI  
Marcho Scocchera- SCUSA MA TI CHIAMO AMORE, UN MESSAGGIO D'AMORE O SOLTANTO UN MESSAGGIO DISEDUCATIVO?
Scusa ma ti chiamo amore, tratto dall’omonimo romanzo, è un film d’ impatto perchè d’ impatto è una bella storia d’amore che riesce a vincere anche la differenza di età di ben vent’anni.
I due protagonisti, lui 37 , lei 17 anni si incontrano per puro caso, un incontro fra una storia finita da poco (quella di lui) e la voglia di emozioni diverse (quella di lei), una storia che nasce, fra qualche labile esitazione, fra due persone appartenenti a generazioni lontane, ma entrambe capaci di credere nell’amore e pronte a lasciarsi trasportare dai sentimenti e dalla passione e non disposte invece a farsi condizionare da fattori esterni alla coppia.
Quella raccontata, così come raccontata, è una bellissima storia d’amore, ovvero il vero amore, permesso dal perfetto connubio fra la giovane età di lei e l’animo in fondo ancora fanciullesco di lui che ancora è capace di emozionarsi nel sentirsi chiamato ‘AMORE’.
Una storia che così presentata non lascia spazio nè ad inganni nè a doppi fini nè al possibile squallore che invece possono esistere in una situazione del genere.
Un film d’ impatto che riesce a trasferirci tutto il bene che i due protagonisti provano l’uno per l’altra, nonchè la fiducia in un rapporto che nasce come qualcosa d’ impossibile ma che diventa possibile grazie alla forte determinazione nel portarlo avanti, determinazione che scaturisce appunto dalla forza che è capace di darti soltanto l’amore.
Nella sostanza assistiamo all’incontro di due animi profondi e sensibili, incontro che spesso è attendibile solo quando le persone in gioco sono entrambe adolescenti, ovvero individui ancora puri d’animo, non ancora inquinati dalle schifezze della vita e quindi ancora capaci e desiderosi di provare un qualcosa, l’amore, che ancora vedono come un traguardo possibile da raggiungere.
Se tutto ciò fosse davvero possibile in un rapporto reale, allora nessuno provi a dividere ciò che il destino ha voluto unire, ma ...
Quante ragazzine magari cominceranno a guardare i quarantenni con occhio diverso dal momento in cui avranno guardato questo film ? Quanto questo film, nonchè il libro dal quale è tratto, riusciranno a condizionare il pensare della gente riguardo al rapporto fra una diciasettenne ed un quarantenne, fino a far sembrare normale la cosa ?
E quanto la critica sarà capace invece di attaccare un messaggio, quello contenuto, che può essere visto diseducativo e fuorviante soprattutto considerata la giovane età e quindi la condizionabilità del pubblico adolescente ?
Quanti rapporti nati prima del film si sono dimostrati altrettanto puri ?
Quante storie che nasceranno dopo il film si dimostreranno altrettanto belle e romantiche ?
Alla fine indipendentemente da ciò che si può pensare e dire, il tutto è legato allo specifico individuo. Se sei un animo buono e sensibile, nessuno dovrebbe porti dei limiti, ma se sei un “pezzo di merda”, tieniti lontano dalle ragazzine e fattela con chi si sa meglio difendere !



Fonte: Marco Scocchera
 

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