Bruno Russo- UN NODO DURO ( da 'Il Secolo' del 18/09/07 pag. 14 )
Un nodo irrisolto, che non si scioglie facilmente, rischia di limitare il respiro ad una nuova coalizione di governo che , spero al più presto, sostituirà le macerie dell’attuale esecutivo. Se le due pregiudiziali sono le riforme costituzionali e la legge elettorale che prevede delle alleanze prima del voto, dico che il problema non sussiste, perché mi sembra di ricordare che la destra fosse compatta su un concetto irrinunciabile: il sistema politico italiano deve assolutamente evitare le trasversalità dei partiti e partitini, che quando sono tanti e con grandi interessi, le leggi si intoppano prima, durante e dopo. Evidentemente alcuni pensano che in questo momento l’accordo è più importante delle riforme e questo potrebbe anche essere giusto, ma occorre assicurare alla gente che farà parte di questa politica quando la politica farà parte di loro, almeno la linearità delle azioni di una futura maggioranza. Non credo in sostanza che le apparenti divisioni che stazionano nel centrodestra possano determinare qualcosa di irreversibile, ma sono convinto che la chiarezza degli intenti giocherà un ruolo fondamentale per il riconoscimento plebiscitario che tutta la destra si aspetta presto di ricevere e che sicuramente determinerà il governo più duraturo della storia Italiana..
Bruno Russo. Fonte: Bruno Russo
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