Bruno Russo- L'ETICA NELLA POLITICA ( da 'Il Secolo' del 18/09/07 pag. 14 )
Non c’è nulla da fare, abbiamo una classe politica al governo senza etica.
Anche le aziende se ne assegnano una e chi non la segue o è in grave
difformità con essa rischia, in alcuni casi, anche il licenziamento. Essa è la serie di regole comportamentali che occorre darsi per mantenere in essere un certo equilibrio morale. Se andiamo poi a vedere il significato della parola morale, leggeremo che essa è la facoltà dell’animo umano di percepire il giusto e di agire in conformità con esso. Quindi la morale non è dal punto lessicale riconducibile né alla religione e né a certi costumi che nell’epoca moderna sembra difficile applicare: per un politico è la capacità di percepire la giusta decisione che spiritualmente risponde più all’onestà, che ad esigenze materialistiche di un’altra entità. Mi accorgo allora, che la politica di sinistra ci ha buttato fuori da certi concetti, al punto tale che molti riconducono l’etica solo a certi riferimenti religiosi piuttosto che alle doti spirituali nel dna di un leader amato veramente, per niente offuscato dalla componente meno positiva di una società globale, che trasforma tutto in un appiattimento delle potenzialità e dei valori dell’uomo..
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|