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27/07/2007 ARTICOLI  
Bruno Russo- LA SCOMMESSA DI LUCIO ( da 'Il ROMA' del 27/07/07 pag. 22 )
Ritorna il Progetto Fayad, più volte presentato sul ROMA, per sottolineare
l’operazione di rieditazione delle opere teatrali e non solo, di Samy
Fayad: avete presente ‘Cose Turche’? Fa il suo ingresso adesso una new
entry di razza, l’attore Lucio Ciotola, con esperienza pluri ventennale in
campo teatrale e televisivo, alla quale si accompagna l’impegno di
direttore artistico di manifestazioni e laboratori di arte drammatica.
Una presenza che non passa inosservata, non solo per la sua evidente mole da simpaticone, arricchita da occhi di pulcino che dal basso, muovono la professionalità del teatro napoletano d’0c, ma soprattutto per un passato che lo ha portato a lavorare fino al ’91 con la compagnia ‘gli Ipocriti di Nello Mascia e poi, fino al 1988, con quella di Luigi De Filippo. Ha ollaborato poi con Carlo Croccolo e Benedetto Casillo, nonché ha goduto di
ruoli di protagonista con proprie compagnie. E’ stato anche in RAI per
‘Palcoscenico’ con Luigi de Filippo, poi con ruolo di protagonista al
‘Posto tuo’ con Lorena Bianchetti, inoltre ha partecipato a ‘Un posto al
sole’ e ‘La Squadra’. Per MEDIASET si ricorda Lucio nel famoso ‘Don
Tonino’ con Gigi e Andrea e a vari lavori con Ezio Greggio. Ma il cinema è
stata ‘la sua passione’, perché oltre ai film con Nino D’angelo, nonchè
‘Piedone l’africano’ e ‘Mi manda Picone’, porterà per sempre stampato nel
suo cuore, il capolavoro di comicità di quartiere dei giorni nostri, ‘No
grazie il caffè mi rende nervoso’ con il grande Massimo Troisi, che Lucio
ricorda timido ma sempre affabile, caratteristiche intrise nel ricordo
della sua grande umanità. La sua new entry nella hit del Progetto Fayad,
proviene quindi dalla base della sua vivida esperienza, per effettuare,
come era nelle premesse dello stesso progetto, un cambio di marcia per
intenti soprattutto edonistici; cioè lasciare qualcosa per spronare
sapientemente i giovani, a non essere legati solo agli sterili laboratori
teatrali, qualche volta privi di contenuto continuativo e riconosciuto:
Lucio Ciotola invita i giovani ad entrare di petto nelle performance
artigianali adoperando la sapienza di Fayad per riedificare la cultura del
teatro e quindi la cultura intera; e non è poco. Incontrando Lucio Ciotola
egli mi ha ribadito infatti, che Samy era una penna troppo ‘italiana’ per
trovare lo spazio che meritava nel dominio trascorso delle compagnie
‘scarpettiane’, pur essendo egli maestro della napoletanità al pari di
altri; per cui il suo lavoro ha nazionalizzato ed internazionalizzato il
corrispondente prodotto, che spesso è valorizzato, come in realtà avviene
per molti altri, più fuori le mura partenopee che all’interno di esse. Ecco
quindi che per Lucio, la partecipazione a questa nuova compagnia è una
nuova esperienza che deve servire al futuro: spingere il napoletano ad
uscire fuori dalla sua cultura ‘affossata’, per riconoscere e partecipare
al teatro napoletano non come sua proprietà ma come valore comune, da
esportare e seminare ovunque. Una morale vicina a quella di Fayad visto
che, come ha ribadito Ciotola, se a Roma esistono mille teatri e pochi
attori, mentre il contrario succede a Napoli e i vari talenti, spersi tra
comunità parrocchiali, centri sociali, teatrini artigianali ‘fatti in casa’
e altro, finiscono per svilirsi, vuol dire che qui manca il ritrovo e non
il talento, l’appartenenza e non la stoffa, lo sprono giusto e lo slancio
altrove, fuori dai vincoli dei laboratori teatrali, che possono essere
anche cattedrali nel deserto, producendo alla fine assai poco. Il progetto
Fayad nasce, per Lucio Ciotola, proprio per portare a conoscenza del
pubblico e non solo, le compagnie giovani emergenti, attraverso la
recitazione dei testi di Fayad che tutto sommato rappresenta il nuovo.
Saranno presentate ben otto compagnie e alla fine ci sarà anche il ‘premio
Fayad’. Lucio Ciotola ha avuto nel progetto un doppio ruolo: quello di
protagonista essendo sulla scena di ‘Cose Turche’ Vincenzo Castellano,
nonché quello di regista e riadattatore del testo. Per quanto riguarda due
degli appuntamenti che evidenzieranno quanto scritto, riportiamo gli
spettatori alla Villa Comunale di Scampia , dove il 4 e il 28 di Agosto ci
saranno le rappresentazioni di ‘Cose Turche’ per il Circuito Teatrale
‘Estate in periferia’. Un ringraziamento per l’ospitalità, è dovuto a tal
uopo, all’assessore Maria De Marco. Noi non possiamo che applaudire non
solo a Lucio attore ma anche al suo verbo, quando esprime l’appello ai
giovani: far emergere nuove scuole, con l’impegno di avvicinarsi al teatro
con una nuova linfa, perché se il teatro è vita occorre far rivivere il
teatro.

Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
 

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