Bruno Russo- SEDUTI SULLA POLVERE ( da 'Il Giornale' del 19/11/06 pag. 38 )
Già si era ampiamente parlato, durante la missione di pace in Irak, dei pochi gradi di libertà che i nostri militari godevano nell'esercizio del loro compito. Ma almeno potevano effettuare quei pochi servizi di controllo come le perquisizioni ai varchi delle strade. Adesso il governo ha mandato , dopo le trascorse critiche alla missione in Babilonia, vari gruppi di caschi blu nella terra dei cedri, diminuendo ulteriormente i loro compiti. Ad esempio il diniego a perquisire veicoli sospetti significa, aumentare la possibilità di essere preda di autobomba; l'impossibilità di perquisire le abitazioni significa che i terroristi potrebbero scappare ovunque e agire indisturbati. Queste restrizioni sono come mettere un chirurgo che deve operare a fare il guardiano di un ospedale, senza potersi muovere: possono nascere momenti di tensione con il proprio animo. Al governo interessava solo obbedire all'ONU ma ha mandato dei ragazzi a sedere sopra una polveriera senza neanche la possibilitò di salvarsi se questa scoppierà.
Bruno Russo. Fonte: Bruno Russo.
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