Bruno Russo- LA MANO AL COLLO ( da 'Il Tempo' del 03/11/06 pag. 23 )
Prodi a Napoli, spedito con forza dal Presidente della Repubblica in una terra amara. Mentre visita la città, un altro pregiudicato viene accoltellato in pieno centro, a dimostrazione della gravità della situazione, che non è una pulizia etnica tra malavitosi visto che il più delle volte ci rimettono la vita gli innocenti. Più che una fogna piena di topi, Napoli assomiglia ad una terra di nessuno perchè proprietò di tanti altri, un pianeta dove manca l'aria e ci si sente strozzare, perchè la vivibilità viene a mancare in ogni meandro della giornata. Realtò come queste sono presenti anche in altre cittò, ma qui le strutture sociali e le alternative non ci sono come non ci sono i soldi: di conseguenza i giovani corrono dove luccicano le vetrine ed i locali, mentre la malavita sguazza nelle periferie e, di notte, nelle vetrine spaccate dei gioielleri,. Per tutto ciò, debbo constatare che il premier non sa cosa vuole dire quando afferma che per Napoli "ci vogliono rimedi lunghi perchè necessitano di ampio respiro". Insomma, secondo lui, con una mano al collo che continua a stringerti si può ancora respirare e per molto tempo.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
|