WebMail

28 Marzo 2024 - 11:25

home articoli cultura giornali contattaci guestbook links ultimissime
Google
Bruno Russo- [ EVENTI ] VOLA E VA ( da "Il ROMA" del 26/02/2011 pag. 11 )
VOLA E VA’ CON GAETANO CERRITO Gaetano Cerrito è il guidatore di una macchina speciale, che corre sulle strade a percorrenza limitata che conducono a...
[ EVENTI ] QUANDO LA POESIA E’INCONTRO DI CULTURA E SOLIDARIETA’ ( da "Il ROMA" DEL 12/01/2011 pag. 12 ).
Cosa c’entra la poesia e le nuvole, con un condimento particolare come l’aglio? Ce l’ha spiegato il poeta italo-argentino Carlos Sanchez, condividendo...
Bruno Russo- [ EVENTI ] I MIEI PRIMI 40 ANNI ( da "il ROMA" del 12/01/2011 pag. 23 )
Napoli sta cambiando, almeno in questo: sta presentando una cultura del ritrovo giovanile, che considerati i coprifuochi di varie zone della collina ...
10/10/2006 ARTICOLI  
Achille della Ragione- ELOGIO DEL SEDERE FEMMINILE
Gli psicanalisti, nelle loro dotte elucubrazioni hanno diviso gli uomini in due distinte categorie: ciuccioni, che inseguono per tutta la vita il seno delle donne, per rammentarsi di quello della mamma e feticisti, adoratori più o meno espliciti del sedere, quale fonte di piaceri raffinati.
La pittura, la scultura, il cinema, i rotocalchi, i concorsi di bellezza hanno nei secoli glorificato questo prezioso attributo femminile e, mentre Tinto Brass, con ambizioni filosofiche, ha scritto un piccolo trattato sull’argomento, noi vogliamo proporre una piccola carreggiata di immagini per la gioia degli occhi e per gli spericolati ed innocui giochi della fantasia.
Nel cinema capostipite indiscusso e fonte primaria di delizie visive e sogni proibiti è il posteriore sodo e vigoroso di Brigitte Bardot (fig.1), che surclassa quello pur esuberante della bagnina Anderson (fig.2) e quello stilizzato e sfuggente della Kidman (fig.3), un’icona proibita per le nuove generazioni.
L’arte ha sempre dedicato grande attenzione alla bellezza femminile dalla statuaria che, con la rigida fissità della materia, ben rende la ricercata consistenza coriacea dell’attributo, come nella Venere (fig.4) di ignoto conservata nella collezione Pagliara, alla pittura che con Botero nella Donna di spalle (fig.5), realizzata nel 1989 ed in collezione privata ginevrina, ci raffigura un’enorme bambinona, nella sua innocente nudità, certamente non più volgare di un frutto ben maturo, con la sua scorza o sbucciato, decisa nell’esposizione, invitante ed accogliente. Ella si predispone all’occhio esterrefatto dell’osservatore, creando intorno a sè una nicchia dove un compagno di avventura è invitato come amante, ad accarezzare le sue forme generose di divinità dell’opulenza e nello stesso tempo di brava ragazza. Niente di più moderno di questo epicureismo alleggerito da ogni totem e tabù vittoriano. Niente di meno contemporaneo, niente di più fedele alla Venere allo specchio di Velazquez o alla Maja desnuda di Goya, di questi ripetuti inni all’innocenza della voluttà. Nei suoi dipinti per Botero ciò che conta veramente è poter gioire dell’essere in vita con buona salute ed opulenta complessione.
Terminiamo questa rapida carrellata proponendo un sedere di miss Italia (fig. 6), di top model da calendario (fig.7), di strega…, in piena attività a dorso di una scopa (fig.8) e di un’arzilla sessantenne (fig.9) ancora in splendida forma.

P.S. Per le figure vedi Photo al lato.
Achille della Ragione.
Fonte: Achille della Ragione
 

Torna alle news della categoria "ARTICOLI"
Torna alla pagina delle news

Sito Online di Euweb