Bruno Russo- IL GIOCO DELLE TRE CARTE PER LA TAV ( dal 'Secolo' del 05/07/06 pag. 14 )
Se gli industriali hanno avvertito Prodi di non usare trucchi per quanto
riguarda la Tav, è segno che anche loro si sono resi conto che la politica del governo per poter andare avanti assomiglia sempre di più ad un gioco
delle tre carte, più movimenti repentini con tre carte da gioco che si
risolvono con un trucco: la sostituzione della carta. Allo stesso modo
l’attacco significativo di Pininfarina vuole giustamente sottolineare come la soppressione dell’alta velocità fa parte di una politica tipica della sinistra che rimanda sempre l’attuazione dei decreti o dei grandi progetti, all’unico scopo di fare affossare tutto nel dimenticatoio del tempo reiterato. Del resto il governo ha modificato la procedura per la realizzazione della Tav, proprio introducendo tempi lunghissimi per le valutazioni di impatto e per i vari confronti richiesti con tutti gli amministratori locali interessati all’opera. Alla fine, per ammansire la sinistra estrema e dare una parvenza di staticità, il governo finirà per fare come Penelope, fingendo di comporre delle tele e poi disfacendole nel momento in cui si deve dare alla luce un prodotto finito. Il compito della destra deve essere, con queste premesse, creare compattezza non intorno ai vecchi progetti del partito unico che non piacciono neanche a chi, poi, vince le elezioni; bensì comporre una opposizione omogenea e solidale di partiti della destra con un obiettivo comune, aspettando di essere atleticamente pronti nel momento in cui il castello delle tre carte cadrà
definitivamente.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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