Ma che se ne fanno di tante ferie, i parlamentari, se poi si lamentano che
i lavori non bastano mai? Limitare le attività parlamentari non sono un
modo per risparmiare sulla bolletta, ma è un modo per adoperare degli
slogan che una volta erano lontani dai valori della sinistra, per
riadattarli al modo attuale di procedere, un modo abnorme ritenuto moderno:
abolire i dibattiti quando si vede che non si giunge a niente oppure quando
si entra in un vicolo cieco. Anche se il Senato vuole copiare la Camera
nella richiesta di essere in aula 10 giorni al mese, la trasparenza
politica e la necessità di moralizzazione della stessa vuole che invece si
pensi ad essere più che presenti in tutte le sedi quando si arriva al
momento del voto e si richiede la presenza dei parlamentari, visti troppo
spesso a sonnecchiare non perché lavorano troppe ore, ma perché l’Italia è
un paese impantanato in ingorgi anche dialettali della sinistra, per
essere vincolati a troppe regole nemiche acerrime del liberalismo.Non si
può ottenere un buon risultato dal proprio lavoro se non si fa un certo
numero di sacrifici, i quali determinano solo alla fine la giusta
ricompensa per gli onesti. Pnsiamo piuttosto a educare i cittadini alla
politica e i parlamentari alla semplicità; visto che molte cose si
potrebbero evitare risparmiando anche non pochi soldini.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo