La tristezza sui volti dei napoletani, quando si vedono precipitati dai sogni alla cronaca nera dei giornali è grande, specialmente quando essa nasce dall'assenza dei politici delle amministrazioni locali, che dopo aver denunciato al mondo gli inferni abitativi dei quartieri a rischio snza prendere dei provvedimenti coraggiosi, ma solo per fare politica", si sono trovati nel bilancio consuntivo che si deve fare dopo molti anni di sinistra a Napoli, sul banco degli accusati. I politici ideali per una piazza difficile come la nostra, quelli che si muovono rischiando di perdere la propria poltrona. Il degrado di una città, inoltre, non è solo nei quartieri poveri ma è anche nella paura latente che vivono tutti gli abitanti della città intera. Napoli è stanca di sentire il silenzio durante le campagne elettorali e tanto rumore dopo; è cosciente di stare perdendo nel tempo la bontà e spensieratezza che la contraddistingueva soprattutto negli anni '60. E' stanca di essere immobilizzata da cantieri a lungo termine e non da provvedimenti di estrema urgenza. Diamole ascolto, in qualche modo.

Bruno Russo