L’Unione eredita dall’esecutivo di destra un bilancio sano, comprovato dagli attestati pervenuti da molti osservatori ed agenzie Europee. E’ stata la vittoria della Finanziaria in materia di spese ed il successo della produzione industriale in genere. Anche se questa analisi può sembrare ottimistica, essa non potrà mai minimamente misurarsi con la definizione di ‘caos’ che è stata data in più riprese dalla sinistra. Sembra addirittura che il periodo Gennaio-Aprile sia stato un vero successo perché è stato caratterizzato dalla diminuzione di oltre 6 miliardi in tema di conti in rosso rispetto
all’equivalente periodo del 2005. Ora stiamo a vedere cosa succederà con
il nuovo esecutivo soprattutto in merito ai parametri della crescita
economica, che sono aspettati dalla Commissione di Bruxelles. Mi ricordo
tutti quei moniti allarmanti che provenivano dalle stesse Commissioni Europee quando, prima dell’esecutivo berlusconiano, ci trovavamo impantanati ed in seria difficoltà, nel dover ritornare in carreggiata risolvendo prima i problemi dell’euro e del disavanzo causato da tangentopoli. C’era anche una grande forma di prevenzione nei nostri confronti, visto che possediamo da sempre una politica molto confusa. Con la destra, come il noto titolo di un film, ‘qualcosa è cambiato’ e lo si vede proprio dal mutamento dei toni con i quali dall’estero descrivono adesso il nostro andamento dei nostri bilanci. Una eredità ricca, non c’è che dire, che la sinistra si spartirà come certe famiglie interessate si devono dividere un ingente lascito: per accaparrarsi tutto finiranno in breve per distruggerlo.

Bruno Russo