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Bruno Russo- [ EVENTI ] I MIEI PRIMI 40 ANNI ( da "il ROMA" del 12/01/2011 pag. 23 )
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25/01/2012 ARTICOLI  
Bruno Russo- [ COSTUME ] INTERVISTA CON IL DIRETTORE DELL'ACI ( da "IL DENARO" del 16/01/2012 pag. 22 )
I festeggiamenti del 100° numero della rivista Mondoauto sanciscono la svolta epocale, come l’hanno definita, in casa ACI: l’elezione di Antonio Coppola come presidente del sodalizio partenopeo per il quadriennio 2011-2015 dopo ben 30 anni trascorsi alla direzione dell’Automobile Club Napoli; un conferimento emesso all’unanimità dal rinnovato Consiglio direttivo dell’Ente. Giornalista, opinionista e autore di varie pubblicazioni e relazioni di convegni anche nazionali, Antonio Coppola vanta una grande esperienza nel settore dei trasporti che lo ha visto ricoprire sempre ruoli di primo piano.
Mondoauto è un organo di informazione di cui l’ACI si avvale, e che adesso può offrire l’evidenza oggettiva di aver raggiunto un traguardo lusinghiero, fatto di dedizione al cittadino onesto che nuota tra i bilanci traballanti. Con un grande sostegno dei soci, Mondoauto può suscitare nel futuro il prestigio svolto dai punti di riferimento certificati che eludono il senso della difesa corporativa di una volta, sicuramente fine a se stessa, e si portano su un piano di salvaguarda del sociale più afferrabile.
La prima domanda che abbiamo posto ad Antonio Coppola è “ ci può illustrare il significato della sua elezione definita sulla rivista come “svolta epocale ?”:
- In realtà più che una svolta epocale, si tratta del conseguimento di un grande obiettivo in un momento difficile: l’aver diffuso e migliorato la tiratura e la qualità di un giornalino parrocchiale per i soci, che a differenza di altri nel settore auto, non svolge una funzione meramente commerciale, ma supporta l’automobilista nell’esercizio di diritti e doveri.
Si può dire quindi che il cosiddetto “club della legalità” enunciato da tempo sul periodico, viene incontro alla necessità di garantire meglio i diritti dell’automobilista?
- L’importanza della comunicazione e l’attivazione della sensibilità nell’automobilista non basta: se esiste una maleducazione diffusa sulle strade napoletane essa non è solo del conducente, ma è altresì dovuta alla struttura borbonica che ancora sussiste come fattore stradale e infrastrutturale, cosa non ben nota a chi gestisce il territorio per rendere moderna una città. Il club della legalità diventa così una associazione virtuale composta da personalità che per proprio spessore e riconosciuta affezione possono essere di riferimento per il cambiamento; fermo restando che il buon comportamento deve essere una realtà bifronte come dimostra anche il nostro decalogo della “mobilità responsabile”.
Cosa si intende con mobilità responsabile, forse riferibile alla condizione dell’automobilista non dissimile da quella del cittadino responsabile che diventa fondamentale nel comportamento urbano?
- Infatti, come riportato anche nel numero che ha preceduto il centesimo di Mondoauto, si intende per mobilità responsabile una serie di dieci regole per gli utenti della strada e dieci per la pubblica amministrazione, tese a dare risposte concrete ed efficienti ai bisogni di mobilità che non appartengono ad una sola categoria come gli automobilisti, ma a tutto l’alveare umano concorrente ai bisogni che sono di tutti, nessuno escluso. Un tipo di mobilità intesa come “mission” istituzionale e catalizzatrice del turismo.
Cosa possiamo augurarci allora, vista la brillante realtà che oggi caratterizza il numero 100 e la diffusione delle 40mila copie del periodico?
- Al conseguimento di un grande obiettivo in un momento delicato di crisi economica, segue preponderante la sussistenza del giornale attraverso il finanziamento con le quote dei soci sempre più numerosi e affezionati, ma anche attraverso le nuove iniziative editoriali che avverranno in futuro, e che garantiranno sostentamento e miglioramento editoriale.
Alla fine dell’intervista, la sensazione di stare al cospetto di una personalità che attraverso la sua sensibilità e l’esperienza giornalistica di comunicatore è riuscita a migliorare una associazione fondamentale nonché il prodotto editoriale che la supporta, è una rassicurante conferma e un monito futuro per le istituzioni, al cospetto di cittadini più uniti e consapevoli.

BRUNO RUSSO

Fonte: Bruno Russo
 

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