Bruno Russo- [ POLITICA ] - DALLE ANTICHE BOTTEGHE UN PRESAGIO ( da "Il Mattino" del 14/07/2011 pag. 14 )
Napoli è vuota, ma nelle botteghe degli antiquari, molti dei quali una volta erano semplici saponari, si nascondono le evidenze di una povertà latenta della borghesia napoletana che non si vuol far vedere, anche per il comprensibile senso di pudore che sovviene.
In molti di questi infatti la gente cerca di piazzare i cimeli di famiglia, molti dei quali per ignoranza o trascuranza possono celare anche nopere leziose dei ritrattisti e incisori del primo Novecento, per non parlare delle sculture in bronzo o antimonio che troneggiavano sui marmi delle case di un tempo: la gente vende di tutto perchè ha bisogno e sovente si vedono distinte signore che si levano la bigiotteria di classe , per sbarcare il lunario.
Alle vacanze e al mangiare poi, il popolo napoletano non rinuncia, come dimostrano i ristoranti sempr eaffollati e i mille sotterfugi delle finanziarie per due settimane low cost.
I negozi intanto sono vuoti e i soldi toccano anche il 70% per divenire a un risultato.
Cosa troveranno al ritorno i cittadini che si sono improvvisati saltimbanchi delle realtà sociali ed economiche del momento? forse una nuova crisi, nuove ordinanze inutile e tanta immondizia.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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