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06/06/2011 ARTICOLI  
Bruno Russo- [ CULTURA ] - UNA LEZIONE DI RISPETTO, PREMIO E DEDIZIONE. ( da "Il Denaro" del 04/06/2011 pag. 44 )
Il Premio musicale “Assunta Barbarisi de Masi” è dedicato ad un’amica insegnante che non c’è più, ricordata per la sua attività tesa a valorizzare le giovani scolaresche di San Giorgio nel loro approccio alla musica, incentivando il loro bisogno di successo, eliminando il facile giudizio, per evitare che qualcosa li possa bloccare nella crescita artistica.
Il Presidente dei Lions che ha organizzato l’evento alle Fonderie Righetti di Villa Bruno, Sergio Vittoriosi, ha ribadito che un tale impegno nel sociale, sin dalla fine degli anni 90, significa adoperare il sorriso della dedizione dal cuore, come farmaco di vita, perché è un incoraggiamento di attitudini e speranze; come ribadito anche dalla presentatrice Rossella Carella, attrice e organizzatrice di eventi, che ha aperto il premio con una poesia sulla musica, seguita dalle altre “Lettera di un figlio di un operaio” e, alla fine, “Ad Assunta”.
La manifestazione voleva addentrarsi nella storia partenopea di primo novecento, nei ricordi dell’emigrazione e degli stenti sociali, con le note di “Lacrime napulitane” cantata da Ornella Cascinelli e Angelo Scarpati accompagnati dal maestro Angelo Tuorlo, con il maestro sassofonista Antonio Graziano che ha invece presentato alcuni brani jazz, con l’attrice Angela Salemi che ha declamato con veemenza le poesie “Tentativo”, “ Villeggiatur’ e na vot”, “Zuoccol tammor e femmine” del grande Antonio de Curtis. Altre canzoni come “O’ suldat’nnammurat “, “ Simm e Napule paesà” , “ O’ vasc”, hanno riportato alle ugole vibranti che si dipanavano dai grammofoni del primo novecento.
Tra i premiati che sono saliti sul palco, il poliedrico attore e regista Ferdinando Maddaloni, ha spiegato come l’artista può comunicare con la gente attraverso l’interpretazione dei molteplici aspetti del suo lavoro; ricordando tra l’altro anche il suo impegno accanto ai bambini di Beslan, che riguarda l’incresciosa recrudescenza delle turbolenze tra Cecenia e Russia, che hanno fatto tanti morti tra civili innocenti. La cultura artistica e musicale, per Ferdinando, non può essere esportata all’estero solo con conoscenze limitate e stereotipate di questo ambiente, ma avvicinando proprio i giovani ad un mondo diverso dal loro , sede di una cultura musicale e artistica semisconosciuta nelle steppe lontane e fredde.
Il progetto ha preso corpo, come ribadito dal Presidente dei Lions, anche per l’entusiasmo suscitato dalla visione del film “La musica del cuore”, con Meryl Streep nei panni di un’insegnante di musica, che guarda caso riesce a inalare la passione per il violino ed altri strumenti, tra gli studenti di un quartiere degradato e violento. In realtà alla base dell’iniziativa staziona anche il 'Sistema Abreu', cioè il progetto sociale e musicale messo a punto 32 anni fa in Venezuela da Josè Antonio Abreu, sostenuto dai più grandi musicisti, a cominciare da Claudio Abbado, che ha prodotto la prima “Orquesta Nacional Juvenil de Venezuela”, una Fondazione dello Stato per il Sistema di Orchestre giovanili e infantili, che ha strappato giovani da bande criminali e ha riconsegnato loro il diritto a lottare per il proprio futuro. “La musica permette di crescere spiritualmente e mentalmente. E' l'arte che riesce a riconciliare la volontà e l'anima. Il giovane diventa artista ed ottiene un riconoscimento sociale, diventa l'orgoglio della famiglia e ha il suo riscatto" è una frase di Abreu che sembra ribadire la valenza di una premiazione del genere, attivata da un ricordo forse triste ma catalizzatore.
La manifestazione è stata chiusa dal fisarmonicista Pietro Bencivenga, e dalla consegna delle targhe premio.

BRUNO RUSSO

Fonte: Bruno Russo
 

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