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06/06/2011 ARTICOLI  
Bruno Russo- [ CINEMA ] - IL MERCANTE DI STOFFE. ( da "Il Denaro" del 04/06/2011 pag. 58 )
Per la regia di Antonio Baiocco, il 9 Giugno esordisce a Napoli, al Martos Metropolitan di Via Chiaia 149, con la programmazione delle 20.30, l’atteso film “Il mercante di stoffe” con il ricco cast formato da Sebastiano Somma, Emanuela Garuccio, Marta Bifano, Antonio Campobasso, Philippe Boa, Nadia Kibout e Patrizia Pezza, e a seguire Luca Capuano, Ionis Bascir, Amede Slam Bouhasni e Medi El Quazzan; per la produzione di Kartisia, Poetiche Cinematografiche, e la distribuzione di Microcinema.
Il tema del film è la potenza dell’amore, che se vola alto, ovvero al di sopra delle incomprensioni e delle prevenzioni, può mettere assieme due mondi apparentemente distanti, come l’Occidentale e l’Islam. Lo può fare partendo da due giovani italiani, Marco e Luisa, che una volta giunti in un villaggio obsoleto del Marocco del sud, troveranno per caso un medaglione che li porterà a seguire le orme e il racconto di una storia d’amore di inizio novecento, molto tormentata, tra Alessandro ( Sebastiano Somma) mercante di stoffe e una bellissima donna di nome Najiiba ( Emanuela Garuccio), un “dono di Allah” giunto nel villaggio a soli 3 anni e infine promessa in sposa a Mohammed: conosciamo il tragico destino di chi viola le leggi islamiche, ma non immaginiamo la potenza della passione, nell’alchimia di un uomo che cerca e di una donna che aspetta di esser colta per la prima volta con delicatezza, portata via dalla notte disperata di una vita orfana dell’essenzialità.
“ Siamo su dei rifili di seta sulla trama del destino, a volte un intreccio casuale e irripetibile produce meraviglie inaspettate, ma è un incanto che dura poco “: la travolgente attrazione fatale e la passione che ne deriva, sono talvolta le storie della vita che si chiamano leggende per la loro unicità, e per l’impossibilità di essere rivissute, ma sanciscono l’amore come energia che irradierà per sempre la sua forza, anche attraverso un oggetto, una immagine , un ricordo, un profumo…un medaglione.
Il miracolo per la realizzazione di questo film c’è voluto, perché la produzione ha avuto dei problemi durante la prima lavorazione del 2005 con varie interruzioni , fino a quando Sebastiano Somma ha cercato di prendere in mano la situazione e con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e della propria tasca, ha completato il lavoro. Con l’Organizzazione Maridi Comunication si è potuto poi giungere all’anteprima nel 2008 al Capri Holliwood e dopo altri anni all’appuntamento finale con le nostre sale.
La pellicola ha ricevuto il Premio “Pasqualino de Santis” per migliore fotografia, ad Adolfo Bartoli, in seno al Festival BAFF 2011 a Milano; nonché i Premi per migliore fotografia ad Adolfo Bartoli e Maurizio Calvesi, e il Premio per migliore attrice emergente a Emanuela Garuccio, al Festival della “Mostra del Cinema dello Stretto di Messina 2010”.
La sceneggiatura di Antonio Baiocco e Franco Cardì, la scenografia di Alfonso Rastelli, i costumi di Andretta Ferrero, il montaggio di Mirco Garrone, la produzione esecutiva di Gino Usai e le bellissime musiche di Tony Esposito e Sasà Flauto, completano una raffigurazione orientale che a differenza di tante, non svanisce nella nebbia del deserto o nelle mille e una notte, ma irrompe nella stanza del destino, per imprimere una forza di verità quando è fatta di amore e di coraggio.
In occasione della premiere del film al Martos Metropolitan è stato anche organizzato un brindisi esclusivo ad invito, chiamato “Marrakesh Party” che si terrà in un locale della zona, dopo la proiezione del film.



BRUNO RUSSO

Fonte: Bruno Russo
 

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