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18/05/2011 ARTICOLI  
Bruno Russo- [ POLITICA ] IL PARTITO DELL'ASTENSIONE: PRIMO A NAPOLI ( da "Il Mattino" del 18/05/2011 pag. 16 )
Mi chiedo quale credibilità può avere un voto amministrativo, che riguarda "la città" se oltre il 40% dei votanti resta a casa.
Lo potrebbe avere qualora questi, "smossi" dal I turno entrassero in campo con il secondo turno, ma sappiamo che è improbabile.
La rappresentatività in una città critica è fondamentale, e il metodo di "demandare" non va bene, perchè il diritto di voto è l'unico inviolabile strumento di partecipazione del cittadino.
Non scordiamo quanto importante sia e non lo releghiamo agli scollamenti tra cittadino e istituzioni, perchè il nostro voto resta come impronta e solo dopo aver visto come esso viene adoperato, lo si può modificare o ricusare.

Bruno Russo

Risposta del direttore del Mattino Virman Cusenza:

Vedo che il tema dell'astensione non ha molta presa nei dibattiti televisivi.
A mio giudizio, però, è il sale di questo turno elettorale, almeno a Napoli.
Il 40% in meno di votanti, tradotto in cifre, vuol dire oltre 300mila delle 800mila schede in meno nell'urna. C'è di che eleggere due sindaci, altro che che uno. Anzi, a fare la differenza basta quel 6% di elettori ( circa 50mila voti ) in meno che abbiamo registrato stavolta rispetto alle Comunali di cinque anni fa. Con quella percentuale si deciderà probabilmente il vincitore di queste elezioni.
Perchè tanta disaffezione? E' facile dirlo. Rifiuti, mancanza di legalità e di regole, cattiva amministrazione sfiducia nella politica. Chi va a votare deve essere fortemente motivato o fortemente incavolato. Così si spiega un consenso con forti venature di ribellione come quello che ha incassato Luigi De Magistris. Ma sarebbe un errore limitarsi a guardare la protesta senza focalizzarsi sulla proposta. Nella scelta tra l'ex pm e Lettieri, il prossimo sindaco uscirà da chi dei due saprà fare la miglior sintesi di questi due fattori. E speriamo che non arrivino troppe interferenze dalla politica nazionale : non farebbero altro che confusione.

Virman Cusenza
Fonte: BRUNO RUSSO
 

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