Bruno Russo- [ CRONACA ]- LA LIBERTA' AI TEMPI DEL SOCIAL NETWORK ( da "Il Secolo" del 27/04/2011 pag. 14 )
Forse è il vero grande fratello. Di internet se ne potrebbe parlare all’infinito, vista le miriadi di contenuti, che nel loro addensarsi realizzano false promesse e anonime verità, ma la sua affermazione nella nostra società è indubbia, soprattutto per due motivi: essere il completamento di molti media informativi e avere una diffusione planetaria, una globalizzazione dell’informazione. All’interno di tale mondo, “Facebook” è più che una mania, la vetrina dove specchiare i propri pensieri, che fungono poi come portone di casa, che può essere accessibile a tutti. Il segreto è la solita disponibilità che si fornisce dei propri dati personali, una giostra di inventiva orchestrata a dovere per realizzare un prodotto ineccepibile, ma che nel contempo può essere oggetto di fatti strani. In definitiva internet è un gigante buono che ci conforta e ci fornisce enormi mezzi di cultura, anche se come tutti i giganti, rischia di non accorgersi che qualcuno o qualcosa passa sulla sua strada, e lo calpesta inesorabilmente. La libertà vince sempre però in Internet, e si potrebbe scoprire per esempio che esistono dei sofisticati contatori sui blog informativi, fatti di istogrammi e altri grafici rappresentativi, che visualizzano gli accessi pagina per pagina, articolo per articolo, istante per istante, evidenziando l’origine delle persone che visitano il sito, e scoprire che per la maggior parte provengono dai Paesi dell’est, Russia soprattutto, e dall’America Latina : l’ovvia conclusione è che la funzione più importante di internet è fornire informazione a chi non la può avere in maniere democratica e non condizionata. La grande assente per ovvie ragioni da tale istogramma, è e resta la Repubblica Popolare Cinese.
BRUNO RUSSO
Fonte: Bruno Russo
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