Non credo che la maggioranza si possa definire litigiosa, nè con problemi insormontabili; non come quelli che intorbidiscono le acque di una ricomposizione del Partito Democratico, che soffre di una divisione interna, soprattutto ideologica.
Capisco quindi chi lancia dalle pagine giornalistiche della maggioranza, l'idea di raccogliere firme o creare un plebiscito per rifondare strutturalmente la sinistra, perchè nella necessità di una convergenza programmatica delle istituzioni, serve che ci sia un'antità concreta e possibilista e non un arcobaleno di ecletticità che dirà sempre no.
Non solo un problema quindi, di offrire delle chance all'avversario, che non ci sono e non ci sono mai state, ma di costituire una omogeneità che almeno allontana, una volta e per sempre, il contagio della litigiosità che spesso avviene nel nostro Paese.
In realtà, il processo di formazione del Pd è antitetico a quello del Pdl e spieghiamo il perchè: nel Pdl le componenti meno moderate della destra sono presenti e influenti, mentre nel Pd sono state praticamenet e ideologicamente isolate, comportando la nascita di formazioni della sinistra e ambientaliste, che si sono poste a latere del Pd .Nel Pdl la componenete centrista storicamente parlando, è stata praticamente estromessa dagli elettori italiani e dallo stessom sistema elettorale, dopo il precedente governo Berlusconi, mentre nel Pd è fortemente presente e influenza tutto l'arco di questo partito che ha in pratica ereditato a mio parere l'ala sinistra della democrazia cristiana di una violta e altre componenti centriste che hanno guidato i governi di centrosinistra del passato.
Solo l'aspetto religioso si può così dire trasversale e presente in tutte e due le formazioni, cosa che ha reso possibile in tutta la vicenda Ruby, conferire all'osservatore dell'opposizione sinistra lo stesso ruolo che potrebbe aver avuto, uno rigidamente cattolico e osservante.
Tale ruolo, è stato scomodo per alcuni che hanno dovuto difendere loro malgrado, le istituzioni religiose del Paese in nome di una etica fuori luogo, e adesso si trovano in imbarazzo nel momento in cui viene richiesto il loro affiancamento al governo stesso.
La sinistra non esiste più, e molti se ne stanno accorgendo, da destra a sinistra, e dal momento che la sua presenza è essenziale al processo democratico di un Paese come il nostyro, sarebbe il momento di affidarla a dei genitori nuovi e responsabili, che non si possiede ormai da tempo.

Bruno Russo.