Il mondo è fatto così, ce ne dovremmo accorgere da 2000 anni, e rifletterci su: mentre in Iran sta per essere giustiziata una donna accusata di complicità nell’omicidio del marito, e la vicenda ha fatto parlare tutti, a Torino è nata la bimba della somala in coma irreversibile , tenuta in vita unicamente per portare a termine la sua gravidanza. La verità è che i miracoli accadono proprio in cattività, e questa volta trattasi di una situazione mondiale di arretratezza vera e propria nei confronti dei fondamenti della religione e del progresso dell’umanità internazionale, intersecato con la capacità di farla rispettare. E’ la vita, o meglio è la forza della vita, che trionfa sulla morte; una vita che proviene da continenti un tempo in preda alla povertà, ora in preda a chi ha la forza ma non l’intelletto, di gestire la globalizzazione. E’ una vita che non parla le nostre lingue, ma la cui immagine può commuovere non solo chi ha una certa sensibilità, ma anche colui che ha capito che c’è qualcosa che non vediamo, che lotta per coniugare in questo Pianeta la parola “continuare” in vece di quella “finirla”. E’ una vita che appartiene a ciascuno di noi, se la smettiamo di guardare solo nelle mura che ci dovrebbero difendere, ma che cadono non appena ne avremo bisogno.

Bruno Russo