WebMail

25 Aprile 2024 - 10:37

home articoli cultura giornali contattaci guestbook links ultimissime
Google
Bruno Russo- [ EVENTI ] VOLA E VA ( da "Il ROMA" del 26/02/2011 pag. 11 )
VOLA E VA’ CON GAETANO CERRITO Gaetano Cerrito è il guidatore di una macchina speciale, che corre sulle strade a percorrenza limitata che conducono a...
[ EVENTI ] QUANDO LA POESIA E’INCONTRO DI CULTURA E SOLIDARIETA’ ( da "Il ROMA" DEL 12/01/2011 pag. 12 ).
Cosa c’entra la poesia e le nuvole, con un condimento particolare come l’aglio? Ce l’ha spiegato il poeta italo-argentino Carlos Sanchez, condividendo...
Bruno Russo- [ EVENTI ] I MIEI PRIMI 40 ANNI ( da "il ROMA" del 12/01/2011 pag. 23 )
Napoli sta cambiando, almeno in questo: sta presentando una cultura del ritrovo giovanile, che considerati i coprifuochi di varie zone della collina ...
02/01/2011 ARTIC OLI  
Bruno Russo- [ MUSICA ] PSICHEDELIC DREAM ( da "IL ROMA" del 02/01/2011 pag. 17 )
Il 2010 si chiude con un desiderio che arde nei fans di una delle band
più famose del rock, e senza dubbio la più rappresentativa dell'era musicale psichedelica: vedere riuniti i Pink Floyd. Forse è una utopia,ma come tutte le utopie si regge sulla stessa forza di volontà che alimenta un sogno, e che resta adagiata sulle note di The dark side of the moon, l'atra faccia della luna, o il volto nascosto delle cose, che a volte ci rivelano realtà incredibili ma ampiamente sospettate di esser vere. Come il tour di Roger Waters, le due tappe italiane che dovrebbero toccare il Milanese ad Aprile, ma soprattutto come le speranze di rivedere insieme sul palco lui e David Gilmour, dissipate con la morte del tastierista Rick Wright, nel 2008, ma ricomparse dal nulla come alcune indiscrezioni hanno ravvivato nelle tentazioni del mondo musicale. La verità è che Roger Waters si è allontanato dal resto del gruppo in un momento particolere della storia musicale di molte band americane e inglesi, ove le possibilità da solista del mercato tecnologicamente in crescita, cozzavano con la politica oligarchica di chi trascinava la melodia strumentale, come è successo per Peter Gabriel dei Genesis, ma come non accadrà mai per Mick Jagger dei Rolling Stones, e il perchè lo lasciamo altrove. Dopo 20 anni, Waters torna con un concerto dedicato a The Wall, il primo disco ballabile anche in discoteca, ma ancora legato al motivo fondamentale del dissidio con Gilmour: la univoca fissazione di Roger a declinare i motivi e gli effetti della guerra, le grida del combattimento,il passo d'oca che caratterizza la marcia degli eserciti delle dittature, e che si ripete nell'istruzione scolastica, nell'educazione sociale, nei muri che il novecento ha posto a difesa dei propri scheletri negli armadi, e che è crollato proprio tra le note di Roger quel giorno a Berlino,aiutato da altri artisti come il noto gruppo degli Skorpions.Un padre perso in guerra, la fine misteriosa di Syd Barret, l'evoluzione sociale della musica di oltreoceano, sono gli elementi scatenanti della divergenza con i Pink Floyd, e della successiva lotta legale per l'attribuzione del nome del gruppo. Lo spettacolo che Roger Waters presenterà nel prossimo 2011, ha avuto ricevuto l'ovazione meritata negli Stati Uniti che l'hanno ampiamente battezzato, anche per la sua rinnovata virtù. La sua attenzione sarà però adesso devoluta al vecchio continente, da Marzo a Giugno, da Lisbona a
Dusseldorf, passando per Milano: le speranze di rivedere insieme ciò che
resta della grande band erano fino a poco tempo fa inversamente
proporzionale al dolore per la perdita di un musicista che ha condiviso
troppe avventure; adesso diventa direttamente proporzionale alla necessità
che il marchio Pink Floyd non sia solo legato ai ricordi, perchè
indipendentemente dalle possibilità offerte dalla multimedialità e dal
resto della tecnologia musicale, il sogno psichedelico non può finire. Non
può finire soprattutto in una era in cui la parte migliore dello stesso
sogno psichedelico inizia a venire fuori, come quel brano di "Atom Hearth
Mother" chiamato per l'appunto "Psichedelic Breakfast " nel quale dei veri
amici si cucinavano una omelette e tra i flutti dell'olio e gli accordi
della chitarra classica, si facevano quattro risate, e questo era il
pezzo, l'amicizia come prospettiva a lungo termine per un gruppo che non
potrà mai dirsi sciolto, proprio come l'olio bollente di uno spuntino.
BRUNO RUSSO



Fonte: BRUNO RUSSO
 

Torna alle news della categoria "ARTIC OLI"
Torna alla pagina delle news

Sito Online di Euweb